Le indicazione dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale, su come smaltire mascherine e guanti usati.
Pubblichiamo le indicazioni di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale per la classificazione e la corretta gestione, smaltimento compreso, dei rifiuti DPI usati : guanti e mascherine e guanti.
“Nell’ambito dell’emergenza sanitaria al virus SARS-Cov-2 – spiega l’ISPRA nel documento – tra le azioni volte al contenimento dell’infezione è ampiamente diffuso l’utilizzo di mascherine e guanti, anche nelle azioni quotidiane non direttamente collegate all’attività lavorativa.”
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale spiega che “nell’attuale contesto, il termine DPI, anche se in modo improprio rispetto alla definizione normativa, viene pertanto largamente utilizzato come sinonimo di mascherine e guanti, a prescindere dallo specifico scopo di utilizzo e dalla specifica tipologia”.
Ad esempio, coerentemente con la normativa in vigore, “non sono DPI le “mascherine chirurgiche” o “igieniche” sprovviste di filtro di cui alla norma UNI EN 14683, comunemente impiegate in ambito sanitario e nell’industria alimentare. Queste infatti appartengono alla categoria dei dispositivi medici e non proteggono l’operatore, bensì il paziente o l’alimento dalle possibili contaminazioni.
Ai fini della classificazione dei rifiuti, a prescindere dal fatto che tali materiali rientrino nella definizione di DPI, rimane comunque valido il concetto che gli stessi si configurano come materiali filtranti e/o protettivi.
Conseguentemente, “tenuto conto di quanto sopra riportato, nel presente documento il termine DPI, pur se in modo non del tutto proprio, verrà utilizzato secondo l’accezione che ne viene comunemente data nell’attuale fase emergenziale”.
Link documento ISPRA. I rifiuti costituiti da DPI usati.